Crisi immobiliare alle spalle: in Europa si torna a costruire
Il mercato residenziale, passata la crisi degli ultimi anni, sta iniziando a dare importanti segnali di ripresa. Lo confermano le analisi de Il Sole 24 Ore.
Tutta l'Europa ha subito la catastrofe della crisi del settore immobiliare, che ormai sembra superata quasi del tutto. Allo stesso modo, però, i principali Paesi di tutto il continente stanno promuovendo un nuovo sviluppo e incremento nelle costruzioni, che fino a pochi anni fa appariva come una prospettiva utopica.
Nuove costruzioni
A
Berlino è prevista la realizzazione di circa
45000 immobili nelle aree urbane, mentre a
Stoccolma saranno
450000, in programma per i prossimi 5 anni.
Parigi, invece, sta sviluppando, all'interno del suo programma di costruzioni residenziali, il progetto "
In Vivo", caratterizzato da tre nuovi edifici con bio-facciate a sensori solari, giardini verticali e balconi che possono essere coltivati. Proprio come il famosissimo
Bosco Verticale, di
Milano.
A proposito del capoluogo lombardo, esso ha visto negli ultimi due anni una domanda costantemente in crescita di investitori. L'offerta si sta sviluppando in modo omogeneo sia nelle aree centrali, sia in quelle periferiche, con prezzi che oscillano dai 6500 euro al mq agli oltre 10000 euro. Sono previsti, entro il 2020, investimenti di circa 7,5 miliardi di euro.
Anche
Amsterdam sta registrando una domanda sempre crescente di chi vuole investire nel settore immobiliare, complice il continuo afflusso di nuovi residenti che provengono dalle città limitrofe più piccole. Il primo progetto in cantiere è la riqualificazione del
Food Center, che prevede circa 200000 mq per il residenziale e 95000 per negozi e locali artigianali.
La crisi immobiliare si è fatta sentire, negli anni, anche in
Spagna, ma ora appare superata, poiché la domanda continua a crescere e le nuove costruzioni non sono più sufficienti a soddisfare la richiesta. Per questo, i prezzi sono aumentati del 12%, soprattutto nei centri principali come Madrid e Barcellona.
A
Londra, invece, i prezzi sono in calo, ma la richiesta di nuove costruzioni è comunque in aumento.
Buone prospettive per il settore immobiliare
Fino a poco tempo fa si pensava che non ci sarebbe stata più ripresa dalla crisi che ha colpito tutti gli apparati dell'economia e ha causato un crollo verticale anche del
mercato immobiliare. Oggi, invece, possiamo affermare con certezza che la crisi è superata. Certo, la crescita è molto lenta e graduale, ma questi dati relativi alle principali città europee sono un importante segnale per smentire chi pensa che non convenga più investire nell'immobiliare.
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